N. 13 del 1/9/1998



A caccia di marziani


http://mpfwww.jpl.nasa.gov/mgs/

Mars Global Surveyor, così si chiama il velivolo spaziale mandato in orbita attorno a Marte per sostituire il Mars Observer, del quale si persero le tracce il 21 agosto del 1993. Lo scopo: raccogliere e trasmettere fino al gennaio del 2000 dati sul pianeta rosso.


La home page del Mars Global Surveyor dà il benvenuto e la possibilità di esplorare il pianeta che più ha alimentato l'immaginario collettivo con la domanda "Esiste una forma di vita extraterrestre?". La risposta la si può trovare qui.
Finito il suo lavoro, diventerà un satellite di comunicazione tra la Terra e le future missioni sul pianeta, in particolare in vista dell'atterraggio, dopo la Mars Pathfinder, di nuove sonde sulla sua superficie.


Yogi è una roccia su Marte di circa un metro, fotografata con un sistema di super risoluzione denominato Apxs dal Pathfinder da una distanza di circa 5 metri.
Ma perché tanto interesse per il pianeta rosso? Per la somiglianza con la Terra, che lo rende il più indicato a ospitare forme di vita e a ospitare l'uomo in futuro. Proprio per questo motivo sono state compiute numerose ricerche, a partire dalle due sonde Viking lanciate nel 1976, mandate a studiare la superficie del pianeta, il Mars Global Observer (1992), con il compito di fare una mappatura del pianeta, e la più recente, il Mars Global Surveyor, culminate con l'invio della Mars Pathfinder.
Un'immagine del Mars Polar Lander che dovrebbe atterrare sulla superficie di Marte.
Per una cronologia completa potete visitare il sito Internet all'indirizzo www.hq.nasa.gov/office/pao/History/marschro.htm.

Se si vuole sapere che tempo fa sul pianeta rosso, come si presenta la sua superficie, o a che punto sono le analisi dei dati raccolti, la risposta è sul sito del Mars Global Surveyor (http://mpfwww.jpl.nasa.gov/mgs).


www.sciencemag.org/

Science online è la versione elettronica della famosa rivista americana Science Magazine.


I servizi proposti sono realizzati in collaborazione con le più autorevoli università e centri spaziali a livello mondiale. Le immagini sono quasi tutte in alta risoluzione. Inoltre è possibile sfogliare la versione on line della rivista americana Science Magazine (www.sciencemag.org/), realizzata in collaborazione con l'Università di Stanford.


La Nasa offre la possibilità ai bambini di tutto il mondo di mandare il proprio nome su Marte direttamente dal sito

http://spacekids.hq.nasa.gov/mars/home.htm


Sempre su Marte, la Nasa offre ai bambini di tutte le età la possibilità di diventare space kids, ovvero bambini dello spazio. L'iniziativa prevede la raccolta di un milione di firme di bambini di tutto il mondo, da inserire su un cd-rom, che sarà spedito sulla navicella Mars Polar Lander, con partenza nel 1998 e atterraggio previsto per il gennaio del 1999 al Polo Sud di Marte. Per partecipare è sufficiente visitare il sito all'indirizzo http://spacekids.hq.nasa.gov/mars/home.htm e compilare il modulo proposto col proprio nome. Di seguito, si otterrà anche un certificato di partecipazione.


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